BREVETTO MILITARE ESTERO IN ISRAELE
FREEDOM JUMP 2008
In Israele durante il «Freedom Jump 2008», svoltosi in concomitanza con il 60° anniversario dello Stato di Israele l'istruttore Marco Solaroli ha reso possibile questa missione estera grazie all’amicizia che lo lega al signor Yoav Dror, organizzatore dell’evento. Oltre centocinquanta paracadutisti della riserva provenienti da eserciti di sedici nazioni sono stati protagonisti di questa manifestazione di fratellanza tra paracadutisti di tutto il mondo svoltasi in Israele dal 2 al 9 maggio scorso.
Il gruppo ANPd’I ha presenziato assieme a numerosi colleghi di tanti paesi a due importanti cerimonie: la prima al monumento dei paracadutisti israeliani caduti in combattimento nel corso delle tante guerre sostenute dal piccolo Stato negli ultimi decenni, e la seconda, altrettanto toccante, in occasione della «Giornata della memoria» con la sfilata ad Aschelon, città martire bersagliata dai missili Kassam. Davvero indimenticabile l’immagine di quella sera quando il gruppo di paracadutisti italiani ha marciato in parata in mezzo a due ali di folla plaudente e commossa che lo salutava e ringraziava per la sua presenza in quell’area così a rischio. E davvero magnifici sono stati anche gli amici della sezione di Milano, primo tra tutti l’impareggiabile Paolo Pastorino che aveva il comando del plotone.
Nel corso della permanenza nello Stato della stella di Davide noi paracadutisti italiani abbiamo avuto modo di sostenere presso la scuola delle aviotruppe israeliane di Tel Nof un corso di aggiornamento e addestramento, secondo le tecniche di lancio di quel paese, assieme a paracadutisti di Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Belgio, Spagna, Germania, Finlandia, Svezia, Olanda, Singapore, Brasile, Sud Africa, Canada, Grecia e Svizzera.
Dodici sono stati i paracadutisti della sezione di Faenza, guidati dal presidente Giovanni Cacciari e dall’eccellente istruttore Marco Solaroli, a conseguire il brevetto di lancio, le prestigiose Military Airborne Qualification Wings delle Israel Defense Forces, con lanci sulla dropping zone di Palmahim e nel mare davanti ad Aschelon. I lanci sono stati effettuati con i grandi velivoli quadrimotori Hercules C130 dell’aviazione israeliana utilizzando i paracadute Sabra in dotazione alle aviotruppe di quel paese.
Questo è il racconto del paracadutista Daniele Filippi: << ...sull’Hercules, che in volo tattico seguiva il profilo del terreno prima del lancio ci siamo alzati in piedi, ero con un collega paracadutista che avevo conosciuto pochi minuti prima, ma che già sentivo un vero amico per quanto era stato prodigo nei miei confronti di consigli e indicazioni: Leonardo Ivone paracadutista della sezione ANPd'I Bari, capitano di complemento e maresciallo maggiore di Polizia municipale nella sua Castellana Grotte (Bari).
Al lampeggiare della luce verde mi sono dato la giusta spinta per saltare nel vuoto seguendo con gli occhi Leonardo, primo alla porta. Giunti a terra, mentre con il mio nuovo amico alzavamo al vento la nostra bandiera assieme a paracadutisti di sedici nazioni, che con altrettanto orgoglio sventolavano le loro, non ci sentivamo soltanto colleghi ma fratelli, fratelli nei cieli israeliani grazie a una fede e a una passione che non si esauriranno mai>>.
(tratto dalla Rivista Folgore di settembre 2008)